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Arturo Stalteri : Mon Jardin 24-07-2020

Concerto

Arturo Stalteri : Mon Jardin 24-07-2020

-1583Days -11Hours -37Minutes -35Seconds

EARly è lieta di presentare una perfornance in streaming per solo piano intitolata “MON JARDIN” del grande pianista, compositore e divulgatore musicale ARTURO STALTERI / EARly is proud to present a live streaming piano solo set entitled “MON JARDIN” by the great pianist, composer and musical communicator ARTURO STALTERI.
Data/Date: 24 luglio 2020 – July 24th, 2020
Ora/Time: 20.30 – 8.30 p.m. Italy (CEST) 
[ = 7.30 p.m. London = 2.30 p.m. NYC = 3.30 a.m. Tokio = 4.30 a.m. Sidney ]
La registrazione della performance rimarrà disponibile in modalità “pay-per-view” per coloro che hanno acquistato il biglietto / The video will be available at any time in “pay per view” mode after acquiring a ticket.
Tutto il ricavato dell’iniziativa andrà all’Artista / All the proceeds from this streaming session will go to the Artist.
BIOGRAFIA [Wikipedia]
Nasce a Roma. Dai genitori – Raffaella, pianista non professionista e Luigi, giornalista televisivo – eredita la duplice passione per il pianoforte e per la conduzione radiofonica. La madre lo avvicina allo strumento, poi seguono gli studi in Conservatorio. A undici anni inventa programmi radiofonici sul registratore di suo padre e nel 1978 comincia a collaborare con Radio Radicale (Musica Come). Dal 1982 al 1984 conduce rubriche musicali per la Radio Vaticana (Studio A) e nell’estate del 1988 approda a Radio Rai. Nel 1979 consegue il diploma in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila sotto la guida di Ermanno Pradella. Nello stesso anno pubblica Andrè sulla luna (IT/RCA); successivamente si dedica esclusivamente al concertismo classico per più di un decennio, dando alle stampe nel frattempo l’album …e il pavone parlò alla luna (1987 Lynx), ispirato alla musica dell’oriente indiano. Dal 1979 al 1985 si perfeziona con Vera Gobbi Belcredi.
Nel 1982 viene ammesso, come allievo effettivo, ad un corso di quindici giorni di Aldo Ciccolini al Castello Caetani di Sermoneta. Da quel momento si reca regolarmente a Parigi per seguire i consigli interpretativi del pianista italo-francese. Sempre in qualità di allievo effettivo frequenta i corsi di perfezionamento di Vincenzo Vitale e Konstantin Bogino.
li esordi discografici di Stàlteri risalgono al 1974, anno in cui a Roma fonda, con il polistrumentista Gaio Chiocchio, il gruppo rock progressivo Pierrot Lunaire. Il primo album Pierrot Lunaire (IT/RCA) è del 1974. La formazione vede, accanto a Chiocchio e Stàlteri, il chitarrista-bassista Vincenzo Caporaletti. Dopo la fuoriuscita di quest’ultimo e l’arrivo del soprano gallese Jacqueline Darby, i Pierrot Lunaire pubblicano Gudrun (1977), poi l’ensemble si scioglie. Entrambi gli album dei Pierrot Lunaire e il primo disco solista di Stàlteri, sono stati oggetto di numerose ristampe in vinile e in cd, anche in Giappone e Corea.
Stàlteri si definisce un “post-minimalista romantico”; ama tra gli altri Wim Mertens, Fryderyk Chopin, Claude Debussy, Ryūichi Sakamoto, Terry Riley, Philip Glass e Brian Eno. Proprio a Glass e a Eno sono rispettivamente dedicati gli album Circles (1998 Materiali Sonori) e CoolAugustMoon (2000 Materiali Sonori), entrambi approvati dagli stessi autori e inseriti nella loro discografia ufficiale
A 18 anni legge per la prima volta Il Signore degli Anelli di John Ronald Reuel Tolkien al quale si ispirerà per gli album Rings, Il Decimo Anello (2003 Materiali Sonori), The Alternate Rings (2004 Experience/Materiali Sonori) e Early Rings, Compositions 1974-75 (2005 M.P. & Records).Altre tracce dedicate alla Trilogia sono disseminate all’interno delle sue produzioni discografiche.
Il 16 maggio 2002 tiene un concerto nello storico jazz-club Vortex di Londra e il 10 dicembre 2003 nella prestigiosa sede della chiesa di Saint Giles and Cripplegate (Barbican Centre) sempre nella capitale inglese. Nel 2004 interpreta le sue composizioni ispirate al capolavoro di Tolkien a Castel Grande di Bellinzona, in occasione della proiezione del film di Peter Jackson Il Signore degli Anelli – Le Due Torri. Nel 2013 si esibisce con Pierluigi Puglisi nella Rossini Saal di Bad Kissingen in un concerto per due pianoforti.
Viene frequentemente chiamato in giuria in concorsi pianistici nazionali[ ed internazionali.
Tiene conferenze su musica di frontiera, art rock, musica celtica e Rolling Stones. 
Ha collaborato con vari artisti tra cui Rino Gaetano, Grazia Di Michele, Sonja Kristina (già vocalist dei Curved Air), David Sylvian, Fabio Liberatori, Arlo Bigazzi e Grazia Verasani.
Ha partecipato in qualità di conduttore e musicista al primo programma televisivo culturale di Franco Battiato e Manlio Sgalambro dal titolo Bitte, keine Réclame, andato in onda nel dicembre 2004 per Rai Futura e riproposto nel 2005 sul canale satellitare Rai Doc.
Ancora nel 2005 ha interpretato la parte di Johann Aloys Schlosser nel film Musikanten di Franco Battiato, presentato alla 62 Mostra internazionale del cinema di Venezia.
Il suo interesse per le figure femminili del fantasy e delle science-fiction lo ha portato a incidere nel 2009 Half Angels, album dedicato a personaggi come Galadriel, Trinity, Æon Flux e Fiordiluna.
Dopo A Little Christmas Album, pubblicato in downloading dalla etichetta giapponese One Up Music nel 2010, e ristampato in cd dalla M.P & Records nel 2011, ha realizzato Flowers 2 (2012, Felmay, dedicato a Vera Gobbi Belcredi), in cui interpreta tra gli altri Johann Sebastian Bach, Fryderyk Chopin e i Sigur Rós. Il 2014 è l’anno di In sete altere, omaggio alla musica di Battiato. L’artista siciliano ha seguito personalmente lo svolgimento del lavoro e ha co-firmato due brani con lo stesso Stàlteri.
Nello stesso anno ha partecipato alla stesura del documentario Attraversando il bardo, sempre di Franco Battiato.
Ancora nel 2014 è apparso nella prima guida in italiano alla musica sperimentale e di ricerca Solchi sperimentali, una guida alle musiche altre di Antonello Cresti e nel 2015 in Solchi sperimentali Italia, 50 anni di italiche musiche altre.
Nel dicembre del 2014 ha partecipato a Piano City Napoli, festival nato nel 2010 da un’idea di Andreas Kern, pianista di Berlino. Nel maggio dello stesso anno era già stato ospite di Piano City Milano, dove tornerà l’anno successivo.
Il 6 agosto 2015 al MuSe di Trento, con Massimiano Bucchi, in occasione del 70º anniversario della tragedia di Hiroshima, ha eseguito brani legati al tema dell’atomica in un concerto reading. ll testo narra gli avvenimenti che, partendo dall’assegnazione del premio Nobel ad Einstein, porteranno alla realizzazione del devastante ordigno nucleare edè stato pubblicato, nella stessa data, come eBook del Corriere della Sera. Nel 2019 ha partecipato ad altri reading concerti con Massimiano Bucchi in occasione dell’anniversario dell’allunaggio il 20 luglio 1969 del modulo lunare della missione Apollo 11.
I Rolling Stones sono da sempre la sua grande passione. Aveva meno di otto anni quando la sorella maggiore gli fece conoscere la celebre band inglese. Ruby Tuesday fu una rivelazione: per questo motivo ha voluto rendere omaggio al gruppo di Jagger e Richards pubblicando nel 2006 per la M. P. & Records un vinile trasparente in edizione limitata di cinquecento copie, in cui interpreta la “sua” Ruby Tuesday (sul retro Liquid Stone).
Child of the Moon, pubblicato dagli Stones come lato B di Jumpin’ Jack Flash, ha invece ispirato la ghost track elettronica inserita alla fine dell’album Child of the Moon, Dieci notturni e un’Alba (2007 Felmay).
DISCOGRAFIA:
Con i Pierrot Lunaire
1974 – Pierrot Lunaire (IT/RCA)
1974 – Raipure/Arlecchinata (IT/(RCA)
1977 – Gudrun (IT/RCA)
1977 – Plaisir d’Amour/Giovane Madre (RCA/VISTA)
Come Arturo Stàlteri
1979 – Andrè sulla luna (IT/RCA)
1987 – …e il pavone parlò alla luna (LINX)
1992 – Syriarise (Materiali Sonori)
1994 – …e il pavone parlò alla luna – con l’aggiunta degli inediti Racconti Brevi (Materiali Sonori)
1995 – Flowers (Arturo Stalteri) (Materiali sonori)
1998 – Circles, Arturo Stàlteri interpreta Philip Glass (Materiali Sonori)
2000 – CoolAugustMoon, from the music of Brian Eno (Materiali Sonori)
2003 – Rings, Il Decimo Anello (Materiali Sonori)
2004 – The Alternate Rings (Experience/Materiali Sonori)
2005 – Early Rings, Compositions 1974-1975 (M.P & Records)
2006 – Ruby Tuesday/Liquid Stone (M.P. & Records)
2007 – Child of the Moon, Dieci notturni e un’Alba (Felmay)
2009 – Half Angels (Felmay)
2010 – A Little Christmas Album (One Up Music Japan, solo in downloading)
2011 – A Little Christmas Album (M.P. & Records)
2012 – Flowers 2 (Felmay)
2014 – In sete altere, Arturo Stàlteri suona Battiato (Felmay)
2016 – Préludes (Stalteri) (Felmay)
2018 – Low & Loud (Felmay)
2019 – Trilogy (Felmay)
Collaborazioni discografiche
1975 – In una simile circostanza (pianoforte, organo Hammond, eminent) (con Gianni Togni)
1975 – Le Cantautori, musica dal pianeta donna (eminent, clavicembalo, percussioni) (con Roberta D’Angelo, Nicoletta Bauce, Simo & Susy, Silvia Draghi)
1975 – Ma il cielo è sempre più blu (pianoforte) (con Rino Gaetano)
1976 – Mio fratello è figlio unico (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) (con Rino Gaetano)
1976 – Tu ti nni futti! (tastiere, percussioni, chitarre) (con Muzzi Loffredo)
1977 – Aida (tastiere) (con Rino Gaetano)
1977 – L’eliogabalo (pianoforte, chitarre) (con Emilio Locurcio)
1977 – Nicoletta Bauce (eminent) (con Nicoletta Bauce)
1978 – Nel paese di Susy (pianoforte) (con Susy Bellucci)
1978 – Libertà, Giorni di festa (pianoforte) (con Sergio Caputo)
1978 – Cliché (produzione, arrangiamenti, tastiere, chitarre, percussioni, voci) (con Grazia Di Michele)
1979 – Maida Vale (pianoforte) (con Stradaperta)
1982 – Settimo cielo, Velocità (pianoforte) (con Tony Cicco)
1983 – D’Essay (pianoforte) (con Ernesto Bassignano)
1985 – E’ piazza del campo (tastiere, arrangiamenti) (con Mario Castelnuovo)
1986 – Quanto durerà , Dolce vita (Arturo Stàlteri pianoforte, arrangiamenti) (con Loriana Lana)
1986 – Ricordi e sogni del mio vescovo (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Rodolfo Santandrea)
1987 – Tunedless 2 (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Roberto Donnini)
1988 – Le nuvole e la rosa (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Amedeo Minghi)
1994 – Polvere nella mente (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Arlo Bigazzi)
1995 – Marco Polo (Arturo Stàlteri bouzouki, harmonium indiano) (con Nicola Alesini e Pier Luigi Andreoni)
1996 – Some secrets (Arturo Stàlteri tastiere, arrangiamenti) (con Clare Ann Matz)
1997 – Empire Tracks (Arturo Stàlteri tastiere, composizione, arrangiamenti) (con Fabio Liberatori)
1997 – Elvengamello (Arturo Stàlteri tastiere) (con Militia)
1997 – Hendrix (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Paolo Lotti)
1998 – 2 (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Arlo Bigazzi)
1998 – Le figurine di gallo Cristallo (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Susy Bellucci)
2000 – Everything and nothing (Arturo Stàlteri bouzouki) (con David Sylvian)
2001 – Gypsies. I nostri zingari (Arturo Stàlteri Sampled piano, acoustic guitar, balalaica, composizioni, arrangiamenti in Fakultet Macka) (con Cortjzo)
2002 – The Asimov Assembly (Arturo Stàlteri tastiere, composizioni, arrangiamenti)(con Fabio Liberatori, e Sonja Kristina)
2005 – Samhain (Arturo Stàlteri tastiere elettroniche, harmonium indiano) (con Nihil Project)
2009 – Nessuna pietà, (Arturo Stàlteri pianoforte in Belpaese) (con Luca Scarlini)
2009 – Harmonics of love (Arturo Stàlteri sampled piano, ristampa con bonus tracks) (con Sonja Kristina)
2010 – Sotto un cielo blu diluvio (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Grazia Verasani)
2013 – Le Moire (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Hautville)
2014 – Missive Archetipe (Arturo Stàlteri pianoforte) (con Edmondo Romano)
Compilation
1991 – Gymnovalzer (Sonora 2/91, Mag+CD Materiali sonori)
1992 – Broadwood (The Materiali Sonori Guide to Intelligent Music, vol 1, CD Materiali Sonori)
1992 – Un notturno (Sonora 3/92, Mag+CD Materiali Sonori)
1993 – Gymnovalzer (Monografie – Pianoforte, CD New Age & New Sounds)
1993 – Arabesque (Interzone, CD New Tone)
1993 – Pianure del sorriso (Art, New Age & New Sound)
1995 – Arabesque (Se il cielo fosse carta, CD Fonit Cetra)
1995 – Merry Christmas Mr. Lawrence (Deep, CD New Age & New Sounds)
1995 – Scarlett (pt. 1 – Monografie – Pianoforte II, CD New Age & New Sounds)
1995 – Mulini (The Materiali Sonori Guide top Intelligent Music, vol. 2, CD Materiali Sonori)
1997 – Scarlett (Le Bandite di Scarlino, CD Str Service Media)
1997 – Pianure del Sorriso (L’Ascolto Terapeutico, CD Xenia Edizioni)
1997 – Roman Twilight (Unlimited Ambient, CD Futura Music)
1998 – Un Notturno (Materiali Sonori, CD Olis Music)
1998 – Arabesque (Alternative Meditations 1, CD Re Nudo/Materiali Sonori)
1998 – Arturo Stalteri & Fabio Liberatori: Island of Prayers (Alternative Meditations 2, CD Re Nudo/Materiali Sonori )
1999 – Scarlett (SunExperience 99, CD Nivea/Donna Moderna)
2000 – Zawinul/Lava (Papau, CD New Age & New Sounds)
2001 – The Moon and the Mirror (BEAT & SWEETNESS CD NEW AGE and NEW SOUNDS)
2001 – Un Notturno (versione live, Border Music CD Konsequenz)
2002 – Bilbo’s Party (100% ITALIA CD World Music)
2003 – Fakultet Macka (Stàlteri/Cortjzo) – Here come the warm jets (EXPERIENCE numero zero Rivista + CD Experience)
2003 – Gandalf the White (Celtic emotions doppio CD EDEL)
2004 – The grey Havens’ Lullaby (Keltika CD New sounds)
2004 – Rivendell (Whisper Sampler CD New sounds)
2004 – The old forest (10 – CORSO COMO CD IRMA)
2007 – Notturno in sol minore-Starry night (Others CD New sounds)
2009 – Stregatto (Arturo Stàlteri & Arlo Bigazzi ZAUM VOL. 1 CD Psychonavigation EU)
2011 – Zawinul/lava/ Sparrowfall 1, 2, 3,Another Green World (BRIAN ENO Sound Strategies Auditorium Book Disc)
2011 – Sonde in profondità-Mein armer italiener-Soldato- Cilla-What’d you say(demo, come Pierrot Lunaire) Morella (nuova versione, come Arturo Stàlteri) – PIERROT LUNAIRE “TRE” (Interpreti vari) M.P. & Records
2014 – Legolas (The First Ring Double DVD audio & video Notturno)
MUSICHE PER CINEMA MUTO:
Nel 1997 ha composto ed eseguito dal vivo durante la proiezione della pellicola, le musiche per il film Selika di Ivo Illuminati del 1921, restaurato per l’occasione dal Centro sperimentale di cinematografia.
MUSICHE PER IL CINEMA:
Nel 2004 Carlo Verdone ha inserito nella colonna sonora del film L’amore è eterno finché dura il brano My son the phisicist, scritto da Arturo Stàlteri e Fabio Liberatori, tratto dall’album The Asimov Assembly di Fabio Liberatori. Sempre per Verdone, ha interpretato musiche di Johann Sebastian Bach, Franz Schubert e Fryderyk Chopin nel film Grande, grosso e… Verdone nel 2008.
MUSICHE PER IL TEATRO E LA DANZA:
Nel 1985 ha composto le musiche per il balletto Visione dai tarocchi, della coreografa statunitense Barbara Schaefer.
Il regista teatrale Daniele Valmaggi ha utilizzato più volte le composizioni di Stàlteri per le sue rappresentazioni teatrali (Artemisia 1991, Maschera 1994, Angelika Bellezza 2007).[35] Negli anni 2010 e 2011 Enzo Vetrano[36] ha inserito il Notturno in Do minore (da Child of the Moon – Dieci Notturni e un’alba) ne I giganti della montagna di Luigi Pirandello.
RADIO:
È una delle voci storiche di Rai Radio 3 per la quale ha condotto i seguenti programmi:
Senza video Estate
Orione
Blue Note – Suoni paralleli
Alfabeti sonori
On the road
Lampi
Il terzo anello
Il concerto del mattino
Alza il volume!
File urbani
Fuochi
Primo movimento
Il buon Natale
Qui comincia
Winter Wonderland
Per Rai Radio 2 ha condotto i seguenti programmi:
2 marzo 1963
Volevo essere Mick Jagger
Jet Lag
Fuori Giri
Il cammello di Radio 2
Musical Box
Per Rai International ha condotto Il Notturno dall’Italia e per Rai Sat Show il programma Satisfaction.